MILAN CIVIL WEEK IN IULM
Venerdì 10 maggio alle ore 15 (Aula 111) sono stati presentati due documentari prodotti da IULM e girati in aree rurali del Centro America: "Yasmira: una via indigena alla libertà" - un percorso attraverso la memoria, il passato e il presente delle donne dell'Alta Verapaz - e "Los puentes colgantes", un documentario che racconta il progetto di cooperazione internazionale Revicacao, promosso dall'Istituto internazionale italo-latinoamericano con l'Agenzia della cooperazione internazionale del Ministero degli Affari esteri.
L'idea è che la ricerca, la terza missione, l'internazionalizzazione, la comunicazione, le arti e l'impegno civile possano dialogare tra loro, creando ponti tra il mondo delle università e la cittadinanza. Il tema della cooperazione e della tutela dei diritti umani è infatti al centro di questa parte della giornata, che ha visto i saluti e l'introduzione dei professori Giovanna Rocca e Massimo De Giuseppe e gli interventi di Ana María González Luna, esperta di diritti umani dell'Università Milano-Bicocca, dell'artista plastica salvadoregna Gothy López, con il supporto di Riccardo Caccia (Università IULM) e delle registe Francesca Trovato e Virna Beltrami che hanno parlato del ruolo degli audiovisivi per il sociale.
A seguire si è tenuta una tavola rotonda coordinata da Maurizio Trezzi (Università IULM) su giovani, impegno civile e volontariato, che ha coinvolto Simone Cuozzo (Vicepresidente regionale SNMS CesarePozzo e Responsabile Dopolavoro Ferroviario) e Andrea Fanciullacci (Coordinamento Giovani della SNMS CesarePozzo) ed esperti quali Anna Rossi (Presidente UILDM Milano) e Patrizia Bisol (Responsabile Area Cittadini, Servizi di formazione e promozione del CSV Milano).
A fianco dell'evento si è tenuta, dal 10 al 17 maggio, in Aula Piramide (IULM 1, 6° piano) la mostra Puentes di Gothy López.
Scarica qui la descrizione della mostra
Le iniziative sono promosse dall'Ufficio diversaMENTE, con i Centri di ricerca Euresis e Cultura e scienza della sostenibilità.
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito o seguire la pagina Facebook (Civil Week) e la pagina Instagram (@civilweekvivere).
PROGRAMMA
Università IULM per la Milano Civil Week
10 maggio — ore 15-17 (Aula 111, IULM 1)
Yasmira e le altre. Storia, memoria e diritti civili, tra arte e audiovisivi.
Saluti di Giovanna Rocca (Università IULM), Pro-Rettore alla ricerca
Introduce Massimo De Giuseppe (Università IULM), Delegato del Rettore all'inclusione sociale
Proiezione del corto "Yasmira: una via indigena alla libertà" (IULM, 2024, regia di Francesca Trovato)
Interventi di Gothy López (artista plastica salvadoregna) e Ana María González Luna (Università degli Studi Milano-Bicocca)
Proiezione del corto "Los puentes colgantes" (IILA e Agenzia della cooperazione italiana, 2024, regia Francesca Trovato e Virna Beltrami)
Interventi di Riccardo Caccia e delle registe
A seguire:
Tavola rotonda Giovani, impegno civile e volontariato
Interventi di: Simone Cuozzo (Vicepresidente regionale SNMS CesarePozzo e Responsabile Dopolavoro Ferroviario), Andrea Fanciullacci (Coordinamento Giovani della SNMS CesarePozzo), Anna Rossi (Presidente UILDM Milano) e Patrizia Bisol (Responsabile Area Cittadini, Servizi di formazione e promozione del CSV Milano)
coordina Maurizio Trezzi (Università IULM)
All'incontro è abbinata una mostra di Gothy López "Puentes", allestita presso l'Aula Piramide (IULM 1, 6° piano).
Mappe concettuali: un corso per gli studenti
L'Università IULM organizza un corso per gli studenti sulla creazione delle Mappe concettuali. Concepito dal Prof. Massimo De Giuseppe (Delegato all'inclusione, disabilità e counseling psicologico) insieme alla Prof.ssa Valentina Garavaglia (Pro-Rettore alla didattica), il corso sarà tenuto dalla Prof.ssa Giovanna Lami, già delegata alla disabilità dell'Università di Modena e Reggio Emilia, studiosa di DSA e tra gli esperti della Commissione AID per la stesura della legge 170/2010 su "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico".
Agli studenti iscritti al Servizio DiversaMENTE che intendono avvalersi di questa misura compensativa durante gli esami universitari è richiesta la partecipazione ad ambedue gli appuntamenti, così da poter apprendere come realizzare le mappe in modo corretto e funzionale affinché possano essere approvate dai docenti di riferimento.
Il corso intitolato Come costruire e utilizzare le Mappe Concettuali si svolgerà in due momenti:
- 26 marzo 2024 dalle ore 15.00 alle ore 16.30 in Sala dei 146
- 17 aprile 2024 dalle ore 12.00 alle ore 13.30 in Sala dei 146
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Le professioni della comunicazione nel terzo settore
Martedì 10 ottobre si è tenuto in IULM un convegno sulle professioni della comunicazione del Terzo Settore.
Il mondo della comunicazione è costantemente alla ricerca di figure professionali in grado di portare nuove competenze e visioni all’interno dei processi di relazione e promozione di brand, prodotti e identità. L’Università IULM è luogo in cui queste professionalità si formano – nei vari corsi di laurea e in specifici insegnamenti - e hanno modo di sviluppare le caratteristiche funzionali adatte per interpretare al meglio il cambiamento e l’innovazione in corso nei processi comunicativi del terzo millennio.
In particolare il mondo del Terzo Settore o del Non Profit, esprime un’esigenza impellente di inserire nei propri organici professionisti della comunicazione che, da un lato, possano colmare il gap culturale in molti casi ancora presente tra il “fare” e il “comunicare”; e dall’altro sviluppare tecniche e strumenti, propri delle comunicazione sociale, che sono essenziali per l’operato e la narrazione dell’intero comparto.
Alla luce di quanto premesso si è ritenuto utile organizzare un momento di dibattito, riflessione e confronto che potesse mettere in luce, a beneficio in primo luogo degli studenti, le opportunità professionali offerte dal settore del non profit nell’ambito della comunicazione. Un aspetto a volte non così evidente e probabilmente sottovalutato, con un potenziale notevole di offerta, sia in termini quantitativi sia qualitativi, che vale la pena di esplorare portando al tavolo esperti, professionisti, operatori del Terzo Settore, casi di interesse. L'obiettivo del convegno era dunque fotografare, nella sua prima parte, la situazione attuale fornendo dati e statistiche aggiornate sulla professionalizzazione di studenti delle facoltà di comunicazione nel mondo delle associazioni di Terzo Settore e nel Sociale organizzato.
Il convegno si è aperto con l'intervento del Prof. Massimo De Giuseppe (Delegato del Rettore per l’inclusione e la disabilità): “Inauguriamo una due giorni dedicata alla salute mentale - ha anticipato il Professore. L'incontro di oggi, in particolare, è un esperimento per provare a ragionare sul senso della comunicazione del terzo settore. L’esperienza della vita universitaria dovrebbe aiutare a capire come la comunicazione non si rivolga solo al mondo politico e delle aziende, ma che ha tutta un’altra realtà che offre concrete possibilità di lavoro: una realtà che spazia da progetti globali ad altri glocal. L’obiettivo è partire da qui per arrivare, un giorno, alla costituzione di un osservatorio della comunicazione del terzo settore, e di un Master nella comunicazione per la cooperazione internazionale.”
Ha fatto seguito l'intervento di Maurizio Trezzi (docente di “Comunicazione del Settore Non Profit”): “Gli studenti entrano in IULM pensando di completare un percorso formativo che li porterà a lavorare in azienda. Quanti pensano di lavorare invece per associazioni come Emergency, o Medici senza frontiere? Con l’Ufficio Career Service abbiamo dato un’occhiata alla banca dati di AlmaLaurea e svolto un sondaggio, provando a sviluppare una ricerca per capire l’evoluzione delle professionalità all’interno di questo settore. Ne è emerso che gli studenti impiegati in stage e tirocini, nell'ambito della comunicazione, si occupano principalmente di scrivere testi, fanno un po' di media relation e quasi mai sono impiegati in attività che riguardano la parte digital. Manca inoltre un livello progettuale: i ragazzi sono svolgono ruoli molto operativi, mentre non vengono ascoltati per elaborare progetti strategici. La comunicazione, in questo settore - ha proseguito Trezzi - è più affermata che praticata: solamente il 53% dei soggetti interrogati ha al suo interno personale che se ne occupi. E i comunicatori risultano un po' tuttofare, perché oltre a essere impiegati in attività di comunicazione svolgono anche altre mansioni.”
Umberto Ambrosoli (Presidente Fondazione BPM e Banca Aletti), ha evidenziato come “nel terzo settore fare viene prima di far sapere che si fa. Questo ci introduce a una questione fondamentale: perché occuparsi di comunicazione nel terzo settore può essere fonte di soddisfazione? Perché la comunicazione è lo strumento che meglio permette di fare, perché sensibilizza la comunità verso un bisogno, perché permette di coinvolgere nuovi volontari o attori per il raggiungimento dello scopo (e di raccogliere nuove risorse economiche), ma soprattutto perché è lo strumento che restituisce a chi ha sostenuto l’associazione il valore del suo sostegno. In una società come la nostra - dove spesso le persone vengono escluse, dove la sensibilità verso gli altri è superata dal pragmatismo verso se stessi - comunicare nel terzo settore è collante di sensibilità. Aiutare le realtà del terzo settore a comunicare è aiutare la società in cui viviamo a essere comunità, a condividere la soddisfazione di vivere la responsabilità verso gli altri.”
A chiudere la prima parte di interventi è stato Filippo Nani (Presidente FERPI): “Il terzo settore è un ambito interessante perché vi si costruiscono relazioni non per il potere. Chi lavora nelle associazioni non-profit non può scioperare, perché deve comunque aiutare le persone di cui si occupa. La relazione non è determinata da uno scambio col potere, dunque, ma da un rapporto umano. È un settore su cui si può sperimentare e ha ampi margini di crescita: e questo per uno studente è importantissimo. Va sicuramente preso in considerazione - ha continuato Nani - il tema della reputazione: in un settore come questo la reputazione delle associazioni è fondamentale, e lo è altrettanto il linguaggio utilizzato. Per questo la parola chiave è fiducia: costruire relazioni di fiducia è tutto, e lo si può fare anche e soprattutto grazie alla comunicazione. Essa permette ad esempio di difendersi dalle fake news, un tema sempre più vicino alle non-profit e legato alla difesa di quella reputazione che si citava prima. Ammiro molto chi si occupa di comunicazione nel terzo settore perché non è affatto semplice: ci si ritrova a dover affrontare problemi di budget, ma allo stesso tempo è un campo che lascia molto spazio alla fantasia. C'è bisogno di una spinta culturale molto forte, e noi come associazione cercheremo di farlo negli anni a venire."
Nella seconda parte del convegno, prima della chiusura dei lavori, l'incontro ha visto una tavola rotonda condotta sempre da Maurizio Trezzi, dal titolo “Quali professionalità per la comunicazione nel non profit?”, e alla quale hanno preso parte: Fabio Bellumore (Capo Ufficio Stampa, Amref), Manuela Ciotoli (Responsabile Retention e Donor Development Emergency), Dario Bolis (Direttore della Comunicazione Fondazione Cariplo), Guido Di Fraia (Prorettore per Innovazione e AI, Università IULM), Ilaria Brusadelli (Social Media Manager, AVSI) e Corina Nicoara (Mediatrice culturale Emergency).
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Moving Wor(l)ds II
Mercoledì 29 marzo
, in Auditorium IULM 6, si è tenuta l'iniziativa Moving Wor(l)ds II. In apertura lo spettacolo teatrale FiLis, recitato con più linguaggi: danza, mimo e LIS (Lingua Italiana dei Segni), usati in sinergia tra loro per raccontare una storia e passando dalle immagini ai silenzi e ad altre forme di comunicazione.
Nell'occasione sono stati proiettati due progetti multimediali ideati da tre studentesse del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, cinema e new media, che si sono cimentate nella ricerca della percezione della disabilità lavorando sulla sua rappresentazione attraverso il linguaggio visivo
cinematografico, e realizzando il cortometraggio Coralli: una visione onirica che affronta il delicato tema della costruzione identitaria all'interno di una cornice marina; e lo Spot di presentazione del CALD (Coordinamento degli Atenei Lombardi per la Disabilità).
L'evento è terminato con una Tavola Rotonda in cui studenti, registe, attrici e docenti si sono confrontati sulle forme di inclusione e partecipazione.
Moving Wor(l)ds I
Lunedì 3 ottobre 2022 alle ore 18.30, presso l’Auditorium IULM, l’Università ha ospitato lo spettacolo teatrale Cronache del bambino anatra. L’opera affronta il tema della dislessia e nasce da un’idea di Maria Ariis e Carla Manzon - che ne sono anche interpreti -, per la realizzazione di Sonia Antinori e la regia di Gigi Dall’Aglio. Lo spettacolo descrive la relazione tra una madre e un figlio, procedendo a ritroso nel tempo e articolandosi in una serie di quadri intensi e struggenti.
“Uno spettacolo che ha il respiro di una favola, smontata e rimontata attraverso continui salti temporali, dall’infanzia del figlio ai nostri giorni”, scrive Sara Chiappori su La Repubblica Milano.“ La nostra società non ama le imperfezioni. Si teme la differenza, quindi si evita di comprenderla. Cronache del bambino anatra racconta gli imperfetti, a partire dall’età più bella, a volte disgraziatamente infelice: l’infanzia. Oltre alla naturale finalità divulgativa, il progetto mira con forza a una riflessione più ampia sul rapporto che ogni essere umano ha con le sue imperfezioni, e ha l’ambizione di schiudere allo spettatore un momento di arricchimento umano e di conoscenza individuale"
Per il suo valore scientifico e la forza divulgativa, l’opera è patrocinata dall’AID e dall’Associazione Nazionale Pedagogisti (ANPE).
L'ingresso è libero su prenotazione e lo spettacolo è rivolto a tutta la cittadinanza.
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L’evento ha avuto luogo in occasione della Settimana Nazionale della Dislessia (3-9 ottobre). La Tavola Rotonda “Moving Wor(l)ds: INCLUSIONE E DISLESSIA, nuove prospettive” si è tenuta il 4 ottobre 2023 alle ore 15.00, sia in presenza che in streaming.
Si è trattato di una Tavola Rotonda Internazionale, patrocinata dal CALD (Coordinamento Atenei Lombardi per la Disabilità) che ha visto la partecipazione del dott. Nasser Siabi, CEO at Microlink PC, in cui sono stati indagati nuovi metodi di lettura strategica. Durante la Tavola Rotonda sono stati proiettati tre Cortometraggi, realizzati da studentesse del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, cinema e new media per sensibilizzare sulle problematiche dei DSA.
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Convegno 3.12.2022 in occasione Giornata internazionale dei
diritti delle persone con disabilità
In occasione del Decennale della costituzione del CALD- Coordinamento degli Atenei Lombardi per la Disabilità e i Disturbi Specifici dell’Apprendimento , l’Università di Milano-Bicocca ha il piacere di ospitare l’evento
“CALD 2011-2021: dieci anni per la didattica inclusiva
all’Università” un’importante occasione per affrontare il tema della costruzione di percorsi didattici inclusivi all’università, a partire dalle esperienze maturate sul campo, dalle riflessioni scientifiche e dalle progettualità operative dei tredici Atenei che compongono il CALD.
Il gruppo di lavoro dei Delegati dei Rettori del CALD, insieme alla Conferenza Nazionale dei Conferenza Nazionale dei Delegati per la
Disabilità e i DSA, ha il compito di promuovere la partecipazione e il successo formativo della popolazione studentesca più a rischio di esclusione.
Il Convegno si propone di condividere e ricostruire narrativamente le tematiche a cui il gruppo di lavoro si è dedicato negli ultimi 10 anni. Si discuterà di diritti, di organizzazione, di tecnologia e di approcci alla didattica e verranno presentate le soluzioni più promettenti allo scopo di tracciare un perimetro ideale condiviso per un’università sempre più aperta, innovativa e inclusiva.
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https://cald.it/
In the Cage — Gli studenti universitari: ansia e processi di responsabilizzazione ai tempi del covid
Il 22 aprile 2021 l'Ufficio diversaMENTE ed Euresis (in accordo con il Prorettore alla didattica) ha organizzato la conferenza "In the Cage — Gli studenti universitari: ansia e processi di responsabilizzazione ai tempi del covid". L'evento si è concentrato sul tema dell'ansia tra gli studenti in tempi di covid per aiutare a discernere tra ansia "buona" e "cattiva", limiti e casi semplici, più problematici o patologici e dare strumenti e suggerimenti di lavoro
Sono intervenuti:
Paolo Moderato, Presidente CBT-Italia (Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale)
Claudio Monaci, Psichiatra, Dirigente medico CPS, Ospedale Luigi Sacco-Fatebenefratelli (Polo universitario)
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